La figura del cigno, protagonista di uno dei titoli più noti nella storia del balletto, ha ispirato diversi allievi della quarta liceo coreutico “Convitto Longone”, il liceo convenzionato con l’Accademia Teatro alla Scala e frequentato dagli allievi della Scuola di Ballo.
Per la rubrica Una stanza tutta per noi pubblichiamo tre scritti sul tema; in essi, le tre giovani autrici affrontano il potere simbolico ed evocativo del cigno e si confrontano con il fascino magnetico che questi ha sempre esercitato non solo sul pubblico, spettatore della mise-en-scene, ma anche sulle stesse interpreti.
Leggete dunque con noi “Oh cigno, ipnotico e scisso” (di Matilde Noemi Barbaglia), “La figura del cigno” (di Sabrina Solcia) e “Un lago di lacrime” (di Sara Esposito).
#lontanimavicini #insiemecelafaremo #UnaStanzaTuttaPerNoi