Fondata da Riccardo Muti nel 1997 sotto la direzione artistica di Leyla Gencer, l’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici raccoglie l’eredità della scuola dei “Cadetti della Scala”, voluta da Arturo Toscanini nel 1950 per garantire la trasmissione della tradizione lirica italiana.
Attraverso un percorso biennale, l’Accademia prepara alla carriera professionale giovani cantanti dotati di una solida formazione vocale e musicale, affinandone le capacità tecniche e interpretative.
Ciò è possibile grazie al corpo docente, costituito da artisti capaci di trasmettere agli allievi la propria esperienza sul palcoscenico, in primis Luciana D’Intino, responsabile didattico, a cui è in capo il magistero di tecnica vocale e interpretativa; al suo fianco si alternano interpreti della scena contemporanea che tengono delle masterclass per l’approfondimento del repertorio (nel biennio 2023-25 saranno presenti Barbara Frittoli, Gregory Kunde, Michele Pertusi e Pietro Spagnoli), mentre per lo studio dei ruoli sono presenti rinomati maestri collaboratori come Vincenzo Scalera, James Vaughan, Umberto Finazzi, Beatrice Benzi, Nelson Guido Calzi, Michele D’Elia, Jeong Un Kim, Paolo Spadaro Munitto.
Lo studio rigoroso, che prevede anche la conoscenza dell’arte scenica sotto l’egida della regista Marina Bianchi oltre all’apprendimento della lingua italiana per gli allievi stranieri, s’intreccia con la frequente partecipazione dei solisti alle produzioni in scena al Teatro alla Scala, accanto a interpreti, direttori d’orchestra e registi di fama assoluta, oltre a un’intensa attività artistica, in Italia e all’estero.
Le masterclass tenute nel corso degli anni da Luis Alva, Marcelo Álvarez, Teresa Berganza, Renato Bruson, Enzo Dara, Juan Diego Flórez, Mirella Freni, Gregory Kunde, Christa Ludwig, Eva Mei, Giorgio Merighi, Leo Nucci, Ruggero Raimondi, Renata Scotto, Luciana Serra, Pietro Spagnoli e Shirley Verrett hanno ulteriormente arricchito l’esperienza formativa.
Sin dalla prima edizione del corso, agli allievi sono state offerte diverse opportunità di poter calcare il palcoscenico, grazie a un’intensa attività concertistica e alla partecipazione a titoli d’opera, in Italia e all’estero.
Fra le produzioni realizzate in prestigiosi teatri si ricordano Giulio Sabino di Sarti al Teatro Alighieri di Ravenna (1999), Cecchina, o sia la buona figliola di Piccinni al Teatro Franco Parenti di Milano (1999), al Fraschini di Pavia (1999) e al Teatro Piccinni di Bari (2000), Nina, o sia la pazza per amore di Paisiello al Teatro Strehler di Milano (1999), Parisina al Teatro Donizetti di Bergamo (2004), Un giorno di regno (2012) e Cenerentola (2016) al Teatro Filarmonico di Verona, Falstaff al Teatro Verdi di Busseto (2013), Il barbiere di Siviglia in tournée nel 2013 in Italia (Teatro Valli di Reggio Emilia e Teatro Comunale di Modena) e all’estero (al Teatro dell’Opera di Kaliningrad), Falstaff, in scena alla Royal Opera House di Muscat in Oman (2015), Così fan tutte al Teatro Carlo Felice di Genova (2017), Chiara e Serafina al Teatro Sociale di Bergamo nell’ambito del Festival Donizetti (2022) e Le nozze di Figaro (2023) ancora alla Royal Opera House di Muscat in Oman.
Inoltre, ha sempre rivestito particolare importanza il “Progetto Accademia”, una produzione operistica realizzata dal Teatro alla Scala, interamente affidata agli allievi e dal 2000 inserita a pieno titolo nel cartellone della Stagione del Piermarini.
Il primo titolo è stato La bohème di Puccini (2000), a cui sono seguiti Un giorno di regno (2001) e Oberto, conte di San Bonifacio di Verdi (2002, anche al Teatro Carlo Felice di Genova), quattro opere del catalogo mozartiano, Ascanio in Alba (2006), Così fan tutte (2007), Le nozze di Figaro (2008) e Die Zauberflöte (2016 e 2019 presso la Shangyin Opera House di Shangai), tre titoli di Donizetti, Ugo, conte di Parigi (2003, anche al Teatro Donizetti di Bergamo e al Teatro Bellini di Catania nel 2004), Le convenienze ed inconvenienze teatrali (2009, anche al Kongres & Kultur Center di Aalborg in Danimarca) e Don Pasquale (2012) e quattro di Rossini L’occasione fa il ladro (2010, in tournée nel 2011), L’Italiana in Algeri (2011), La scala di seta (2013) e Il barbiere di Siviglia (2005, 2015).
Nel 2017 i solisti sono stati interpreti di Hänsel und Gretel di Humperdinck per la regia di Sven-Eric Bechtolf e la direzione musicale di Marc Albrecht, ospitato nel 2019 al Teatro Lirico di Cagliari sotto la direzione di Johannes Debus. Nel 2018, dopo ben 55 anni dall’ultima rappresentazione scaligera, è andato in scena un titolo di Cherubini, Alì Baba e i 40 ladroni, in un allestimento firmato da Liliana Cavani e diretto da Paolo Carignani. Nel 2019 gli allievi hanno partecipato a due produzioni: un dittico, sotto la guida di Ádám Fischer, che comprendeva Gianni Schicchi di Puccini firmato da Woody Allen e una nuova produzione di Prima la musica e poi le parole di Antonio Salieri per la regia di Grischa Asagaroff e lo storico allestimento di Gilbert Deflo di Rigoletto, diretto in questa occasione da Daniel Oren. Ad affiancarli nella prima produzione Ambrogio Maestri, nella seconda Leo Nucci.
Nel 2022 gli allievi sono stati interpreti de Il matrimonio segreto di Domenico Cimarosa, una nuova produzione affidata alla direzione musicale di Ottavio Dantone e alla regia di Irina Brook. Nel 2023 è Il barbiere di Siviglia a vederli in scena, sotto la direzione di Evelino Pidò nell’allestimento di Leo Muscato.
Nella stagione 2014/15 il Teatro alla Scala ha inaugurato con la Cenerentola per bambini (per la direzione di Maxime Pascal e la regia di Ulrich Peter) tratta dall’opera di Rossini, “Grandi Spettacoli per Piccoli”, iniziativa destinata ad avvicinare il pubblico più giovane all’opera lirica attraverso la messa in scena di noti titoli del repertorio, affidati all’orchestra e alle voci dei solisti dell’Accademia, in versioni appositamente riviste e pensate per bambini in età scolare.
Nella stagione 2015/16 è andato in scena Il flauto magico diretto da Min Chung e Paolo Spadaro, per la regia di Ulrich Peter, nel 2016/17 Il ratto dal serraglio firmato da Johannes Schmid per la direzione di Michele Gamba, nella stagione 2017/18 Il barbiere di Siviglia e L’elisir d’amore, entrambi diretti da Pietro Mianiti in allestimenti con la regia di Grischa Asagaroff. Se L’elisir d’amore è tornata in scena anche nella stagione 2018/’19, La Cenerentola per bambini è stata riproposta fra il 2019 e il 2022.
Nell’autunno del 2022, insieme al Coro di Voci Bianche e sempre con l’Orchestra dell’Accademia, gli allievi sono impegnati in una nuova produzione, un’opera per i bambini appositamente commissionata dal Teatro alla Scala: si tratta de Il piccolo principe di Pierangelo Valtinoni su libretto di Paolo Madron dall’omonimo racconto di Antoine de Saint-Exupéry, con la direzione di Vitali Alekseenok e la regia di Polly Graham.
Numerosi i paesi in cui si sono esibiti i solisti: Arabia Saudita, Austria, Brasile, Emirati Arabi Uniti, Francia, Germania, Grecia, Inghilterra, Corea, Oman, Russia, Sri Lanka, Stati Uniti, Ungheria.
Molti degli ex allievi oggi calcano le scene dei maggiori teatri nazionali ed esteri, fra cui i soprani Serena Farnocchia, Carmen Giannattasio, Anja Kampe, Irina Lungu, Nino Machaidze, Sae Kyung Rim, Pretty Yende, Federica Lombardi, Fatma Said; i mezzosoprani Ketevan Kemoklidze, Anita Rachvelishvili, Nino Surguladze, Aya Wakizono; il contralto Sonia Prina; i tenori Giuseppe Filianoti, Leonardo Cortellazzi, Azer Zada, Giovanni Sala; i baritoni Elia Fabbian, Fabio Capitanucci, Massimo Cavalletti, Christian Senn, Vincenzo Taormina, Filippo Fontana, Filippo Polinelli, Mikheil Kiria; i bassi Simon Lim e Jong Min Park.
Con il sostegno di
SI RINGRAZIANO: Fondazione Nando ed Elsa Peretti, Fondazione Rocca, Hildegard Zadek Foundation, Eredi Targetti in memoria di Luca Targetti
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