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Natasha Mazzelli, due volte ex allieva

25 Luglio 2023

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Prosegue il viaggio fra le storie degli ex allievi in carriera e oggi scopriamo il percorso di Natasha Mazzelli, che ha frequentato sia il Corso per hair e make-up artist sia quello di Special make-up e ci ha raccontato com’è arrivata a essere oggi un’apprezzata freelance.

 

Natasha, come hai scoperto il mondo degli effetti speciali e come hai deciso di iscriverti in Accademia?

Ho iniziato ad amare e conoscere questo mondo attraverso il cinema e l'arte. Osservando molto, fin da piccola, ho capito che ero incuriosita da tutto quello che veniva realizzato per le produzioni cinematografiche o artistiche, fondamentalmente quindi tutto ciò che nasce in laboratorio, creato da tecnici come gli effettisti. Volevo capire il processo di creazione che riguardava un props o un effetto, ma anche la preparazione del trucco era qualcosa che mi interessava molto.

Guardando l’offerta dell’Accademia ho scoperto che il Corso per hair & make-up artist prevedeva un modulo dedicato agli effetti speciali, quindi mi sembrava il perfetto connubio di conoscenze per iniziare il mio percorso. Mi sono dunque iscritta inizialmente a questo corso, per continuare appena terminato con il Corso di special make-up.  

 

Cosa hai apprezzato maggiormente del nostro Corso di special make-up?

Sicuramente la cura di tutti gli aspetti tecnici e professionali dei docenti Mestroni e Davite, ma anche la possibilità di realizzare sotto la guida dell'insegnante un progetto personale ispirato a un tema scelto precedentemente. I docenti seguono gli allievi in un rapport one-to-one, quindi si è davvero guidati dall’inizio alla fine di ogni progetto. Ricordo che I docenti, con pazienza e professionalità, erano sempre a fianco di ogni allievo per aiutarci con le difficoltà e risolvere ogni dubbio. Fondamentali per me sono state anche le continue dimostrazioni pratiche, che permettono di chiarire tutti i passaggi e apprendere a 360° i complessi processi che portano a creare un personaggio.

 

Qual è il progetto che ti ha maggiormente appassionato durante il corso e che magari per te ha rappresentato la sfida maggiore?

Devo dire che è difficile sceglierne uno. Ogni singolo progetto mi ha appassionato e mi ha fatto scoprire cose nuove, dal più piccolo con gli iniziali effetti estemporanei fino ad arrivare alle applicazioni più complesse. Tutti sono stati una grande sfida e motivo di curiusitá ed entusiasmo. Ricordo con particolare emozione l'esame finale ed il lavoro individuale sul "Fantasma Dell'Opera", ma se devo scegliere un solo progetto è stato sicuramente quello di gruppo con i miei compagni, dove abbiamo potuto condividere sia il lavoro sia una grande esperienza di vita.

 

E dopo l’Accademia? Oggi a cosa lavori?

Ho avuto la meravigliosa possibilità di lavorare diversi mesi con un grandissimo effettista del settore nel suo laboratorio, conoscendo anche altri professionisti con ognuno una specializzazione diversa, assistendo così a lavorazioni complesse e articolate, toccando e vedendo con mano ogni singolo passaggio e progettazione del lavoro.

Ho alternato al lavoro in laboratorio come junior al lavoro in Teatro che attualmente svolgo, nel reparto Trucco e Parrucco come truccatrice e parrucchiera teatrale e come effettista. Ho lavorato e lavoro tutt’ora in Teatri ed enti culturali come il Regio di Parma, l’Arena di Verona, il Teatro San Carlo, il Festival di Spoleto, il Nervi Festival, l’Opera di Roma e la Fondazione Roberto Capucci.

 

Come pensi sia il mercato in Italia per questo mestiere così particolare?

Credo che ci siano molte possibilità anche qui in Italia, con realtà che uniscono insieme sempre più professionisti di tutte le età.

Ovviamente il lavoro dell’effettista è una nicchia del mondo più esteso del make-up: ha tempi e approcci più complessi, l'acquisizione delle capacità è meno immediata e anche la realizzazione di progetti è realizzabile principalmente con il supporto di un team in un laboratorio specializzato, non singolarmente.

 

Ci sono dei profili social di effettisti che segui particolarmente? A cui ti ispiri?

Si certo, per esempio quello di Leonardo Cruciano, con cui ho avuto il piacere di  lavorare. Nel suo laboratorio ho avuto l'incredibile possibilità di assistere alle lavorazioni di moltissimi effettisti sul campo e di poter chiedere loro spiegazioni e consigli. Il primo di questi professionisti è stato sicuramente Roberto Mestroni, docente dell’Accademia, che prima di tutte le nozioni pratiche e tecniche mi ha sempre contagiato con la sua passione. Altri profili che seguo sono @Red Girl, @Andrew Maccallum, @Gigi Ottolino, @Poza Bustamante.

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