Venerdì 21 giugno 2024 alle 18.30, in occasione della Festa della Musica 2024, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Milano con la partecipazione del Comune di Milano, del Teatro alla Scala e dell'Accademia Teatro alla Scala, ospita un Concerto dell'Orchestra dell'Accademia diretto da Alessandro Bonato presso il Parco Amphitheatrum Naturae di Milano, per condividere con istituzioni e cittadinanza lo stato di avanzamento dei lavori di realizzazione del PAN.
Il Concerto dell’Orchestra dell’Accademia costituisce l’evento inaugurale del ‘Golfo mistico’ al centro dell’Arena e l’inizio del conto alla rovescia per la riapertura definitiva al pubblico del Parco prevista tra un anno.
Alla testa degli allievi dell’Orchestra si pone Alessandro Bonato, reduce dal recente grande successo riscosso al Piermarini, proprio sul podio della stessa giovane compagine. Sui leggii pagine di Verdi, Mascagni e Puccini, dagli Intermezzi di Suor Angelica e Cavalleria rusticana all’Ouverture de I vespri siciliani fino alle Sinfonie di Giovanna D’Arco e Nabucco.
Il progetto PAN – Parco Amphitheatrum Naturae. Un nuovo parco archeologico per l’Anfiteatro di Milano.
Il progetto è in fase di realizzazione da 2019, promosso dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Milano e finalizzato all’ampliamento, alla valorizzazione e alla riconfigurazione del Parco archeologico dell’Anfiteatro di Milano.
Il monumento, per quanto fosse il più imponente edificio pubblico di Mediolanum, fu precocemente smantellato dalla fine del IV-inizi del V secolo d.C. fino a scomparire completamente dal paesaggio urbano: unica traccia conservatasi fino ad oggi è il toponimo via Arena, che definisce una strada lungo il limite orientale del Parco archeologico.
Quest’ultimo, istituito nel 2004 grazie a un Accordo di programma tra il Ministero della Cultura e il Comune di Milano, prima dell’avvio dei lavori in corso copriva una superficie di ca. 12.500 mq all’interno dell’isolato definito dalle vie De Amicis, Conca del Naviglio e Arena. A conclusione dei lavori attualmente in corso sarà restituito alla città uno spazio verde di oltre 22.000 mq.
L’idea progettuale, sviluppata dall’Arch. Antonella Ranaldi, Soprintendente a Milano dal 2016 al 2022, e dall’Arch. Attilio Stocchi, intende riproporre la pianta dell’Anfiteatro romano, ormai completamente perduto in elevato, attraverso un’architettura verde che, integrata con i resti archeologici, permetterà di percepire visivamente i volumi del monumento.
L’occasione dei lavori per la realizzazione del progetto è stata estremamente importante per indagare ampie porzioni delle fondazioni del monumento e conoscerne più approfonditamente la struttura: esso fu costruito nel corso del I secolo d.C., seguendo un’ellisse con asse maggiore della lunghezza di 150 m e minore di 120 m, orientati rispettivamente secondo un allineamento Est-Ovest e Nord-Sud.
Elemento inedito emerso dagli scavi sono le strutture superstiti appartenenti a un piano ipogeo, composto da due corridoi principali che si sviluppavano lungo gli assi dell’ellisse e si incrociavano ad angolo retto in corrispondenza del centro dell’arena; insieme ad altri ambienti sotterranei rinvenuti presso l’estremità Est del monumento dovevano essere funzionali al passaggio dei gladiatori e all’organizzazione degli spettacoli.
Numerosi sono anche i reperti archeologici venuti alla luce durante le recenti indagini. Più di mille monete, frammenti della ricca decorazione marmorea del monumento e oggetti che richiamano ai combattimenti dei gladiatori, quali armi in ferro e resti di animali selvatici.
Conclusi gli scavi archeologici sono ora in fase di completamento le infrastrutture interrate e le strutture che consentiranno di utilizzare il Parco non soltanto per la fruizione delle testimonianze archeologiche ma anche per l’organizzazione di spettacoli all’aperto.
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