Torna l’appuntamento con La Scala in città, iniziativa inaugurata dal Comune di Milano nel 2021 per portare la musica e la danza in diversi luoghi della città, interessando tutto lo spazio urbano milanese.
l’edizione 2022 coinvolge anche i complessi artistici della Scuola del Teatro.
Mercoledì 28 settembre al Teatro Puntozero del Carcere minorile Cesare Beccaria, con replica alla Scala l’1 ottobre, i Solisti dell’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici accompagnati da Nelson Guido Calzi sono i protagonisti di un concerto del ciclo di Mario Acampa Lalla e Skali… dal titolo il mistero della Scala, che permette di percorrere la storia dell’opera attraverso i due vivaci saltimbanchi.
Saranno il soprano Fan Zhou, il mezzosoprano Valentina Pluzhnikova, il tenore Brayan Avila Martinez e il baritono Jorge Martínez ad interpretare le arie più note di Carmen (L’amour est un oiseau rebelle), L’elisir d’amore (Una furtiva lagrima), La traviata (È strano… Sempre libera), Il barbiere di Siviglia (Largo al factotum), Rigoletto (Un dì, se ben rammentomi) coreografate da Anna Olkhovaya per quattro ballerini della Scuola di Ballo dell’Accademia.
Giovedì 29 settembre presso l’Allianz Cloud saranno ben sessanta gli allievi della Scuola di Ballo che si esibiranno in uno spettacolo dal titolo Dancing on a Cloud, che li mette alla prova nel repertorio classico e contemporaneo. La serata si apre con la Presentazione ideata dal Direttore della Scuola Frédéric Olivieri sulle note del Concerto per due violini e orchestra in re minore di Johann Sebastian Bach: sul palcoscenico sfilano tutti gli allievi interpretando passi che dimostrano i diversi livelli tecnici e interpretativi raggiunti a seconda del corso frequentato fra gli otto in cui si articola il loro percorso formativo.
Segue il pezzo che Matteo Levaggi, danzatore e coreografo di grande esperienza, ha cucito su misura per i giovani danzatori dell’Accademia, dando nuova veste a una delle sue creazioni più conosciute, Largo. La versione originale, su musiche di Šostakóvič, era caratterizzata da una forte componente contemporanea anche se era stata pensata per due ballerini di matrice molto classica. Oggi il coreografo ha aggiunto una figura maschile, scegliendo un’altra composizione musicale, la Suite n. 1 in sol maggiore per violoncello solo di Johann Sebastian Bach, che verrà eseguita sul palcoscenico da Sofia Bellettini, ex allieva del Corso per professori d’orchestra.
Spazio poi alla dimensione fiabesca con il pas de deux dal primo Atto de Lo schiaccianoci firmato da Frédéric Olivieri sulla celebre musica di Čajkovskij. Il balletto, nel catalogo della Scuola dal 2011, incanta per l’atmosfera onirica che riesce a restituire anche grazie alla giovane età degli interpreti, a cui vengono richieste notevoli abilità tecniche.
Quindi è Emanuela Tagliavia l’autrice di Variations for five, coreografia su due Preludi (Preludio in fa minore, BWV 881, Preludio in do minore, BWV 847) dal Clavicembalo ben temperato di Johann Sebastian Bach. Articolata in tre parti, la coreografia per cinque ballerini si compone di gesti e movimenti nello spazio che emergono chiaramente dalla partitura stessa e di seguono il costante flusso di figure musicali.
Si chiude con uno dei momenti più rappresentativi e romantici de Lo schiaccianoci, il Valzer dei fiori.