Gli allievi Claudia Fernandez Alvarez (flauto), Giacomo Piccioni (oboe), Iacopo Carosella (clarinetto), Jorge Galan Corral (fagotto) e Anna Sozzani (corno) interpreteranno Trois pièces brèves di Jacques Ibert, il Quintetto op. 88 n. 2 di Antonín Reicha, il Trio op. 61 n. 5 per flauto, clarinetto e fagotto di François Devienne, la Suite dal “Peer Gynt” op. 46 n. 1 di Edvard Grieg e l’Ouverture da Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini.
Il programma si apre con una partitura del compositore francese Jacques Ibert (1890-1962) datata 1930, creta per la commedia Le stratagéme des rouès di George Farquhar; figura poliedrica, con lo pseudonimo di William Berty, Ibert aveva pubblicato diverse canzoni di successo e si era distinto come pianista per il cinematografo.
Segue il Quintetto op. 88 n. 2 di Antonin Reicha (1770-1836), sicuramente fra gli autori più fertili per questo tipo di formazione musicale (ne compose ben ventiquattro) nonché noto didatta, sotto il cui magistero si formarono compositori del calibro di Franz Liszt, Hector Berlioz e César Franck. I giovani musicisti dell’Accademia si confrontano quindi con l’elegante Trio op. 61 n. 5 per flauto, clarinetto e fagotto di François Devienne (1759-1803), autore coevo di Mozart, fra i primi titolari della cattedra di flauto al Conservatorio di Parigi, oltre ad essere fagottista dell’Orchestra dell’Opera di Parigi.
Con la Suite op. 46 n. 1 dal Peer Gynt di Edvard Grieg (1843-1907) si potranno riascoltare alcuni dei brani più noti del repertorio musicale: basti il brano d’apertura, il popolarissimo Al Mattino. Questa versione per quintetto di fiati non è autografa di Grieg, anche se l’autore aveva personalmente firmato la Suite nel 1888, trascrivendo alcuni dei brani dell’opera voluta da Ibsen per orchestra e per pianoforte a due e quattro mani.
Il concerto si chiude con la trascrizione per quintetto di fiati della celeberrima Ouverture de Il Barbiere di Siviglia di Rossini (1792-1868).
Accademia 20×20 prevede un calendario di venti trasmissioni in streaming di concerti e spettacoli, che rimarranno fruibili per una settimana sui canali social e sui siti del Teatro e dell’Accademia.
Il progetto, che si avvale del sostegno della Fondazione Cariplo, ha l’obiettivo di consentire a un pubblico più ampio possibile di fruire non solo di contenuti musicali di alta qualità, ma anche di approfondire il repertorio proposto, grazie ad incontri introduttivi di carattere divulgativo affidati a musicologi, critici e artisti.
Si ringrazia