Gli allievi della Scuola di Ballo chiudono brillantemente il loro percorso al Liceo coreutico “Convitto Pietro Longone-Accademia Teatro alla Scala”. Si tratta della prima maturità del liceo, fondato nel 2016 su misura degli allievi scaligeri.
Fra i 19 studenti, due conseguono l’ambito traguardo del 100 e lode, quattro quello del 100; gli altri non sono da meno, molti fra 98 e 90.
Ad aggiudicarsi la votazione cum laude Matilde Colombo e Matteo Zorzoli, la votazione massima a Chiara Ferrara, Martina Marini, Daniele Bonelli, Giorgio Perego, 98 a Elisa Andrei Mitroi, Rebecca Nervi, Fulvio Zamagna e 95 a Priscilla Volpe.
Voti altissimi hanno premiato ragazzi che in questi mesi hanno saputo affrontare con coraggio l’isolamento imposto dall’emergenza sanitaria. Un isolamento a cui non sono affatto avvezzi, in quanto impegnati quotidianamente nelle sale da ballo e in scena, in costante contatto e vicinanza. Anche i tradizionali banchi di scuola sono diventati “digitali” con la didattica a distanza, ma il tempo sospeso li ha portati a una maturazione ancora più profonda. Ne è scaturito un esame dove si sono distinti per l’accuratezza, l’originalità nonché per la brillantezza nell’esposizione.
Nessuna prova scritta in presenza, nessuna prova pratica di carattere coreutico, che da programma avrebbe dovuto essere parte integrante delle materie d’indirizzo (Tecniche della danza e Storia della danza). Solo una prova orale, articolata in diversi momenti, dalla discussione di testi letterari all’illustrazione di presentazioni multimediali. Per quanto concerne la Storia della danza, a ciascun allievo è stato assegnato uno specifico argomento da approfondire e sviluppare in un elaborato scritto da consegnare preventivamente ai docenti e discutere in sede d’esame.
L’esperienza di PCTO (“percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento”), se negli istituti superiori costituisce una porzione del programma didattico, per gli allievi della Scuola scaligera è una parte sostanziale del percorso di studi, che consiste nella costante partecipazione a spettacoli dal significativo carattere professionale. Tale esperienza si è tradotta in originali presentazioni multimediali che hanno permesso agli allievi di ritrovarsi almeno virtualmente sul palcoscenico nell’interpretazione di quei balletti classici e contemporanei che negli anni di formazione li hanno portati ad esibirsi nei teatri più prestigiosi, dal Teatro alla Scala al Piccolo Teatro di Milano.
Nell’ambito delle attività relative a “Cittadinanza e Costituzione”, gli allievi hanno stupito la Commissione illustrando ciascuno la propria composizione coreografica nata in seno al progetto For Small Spaces voluto dalla docente di danza contemporanea durante il lockdown: la creazione di movimenti coreografici in spazi ristretti.
Il 23 luglio vedrà i ragazzi impegnati in un altro fondamentale traguardo, il Diploma finale di danza. E poi, finalmente, la carriera professionale.