Domenica 12 giugno si è concluso il concorso per accedere al nuovo biennio dell’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala. Fra i 235 candidati, provenienti da tutte le parti del mondo, 10 giovani sono stati ammessi a frequentare un percorso di studi rigoroso, che consentirà loro, nell’arco di un biennio, di affinare le proprie capacità tecniche e interpretative.
Questa la classe del biennio 2016-18: Rocco Cavalluzzi (basso, italiano), Oreste Cosimo (tenore, italiano), Ivan Defabiani (tenore, italiano), Paolo Ingrasciotta (baritono, italiano), Dongho Kim (basso, sudcoreano), Francesca Manzo (sopran,o italiana), Sara Rossini (soprano, italiana), Dorothea Spilger (mezzosoprano, tedesca) ed Ewa Tracz (soprano, polacca).
Fondata da Riccardo Muti nel 1997 sotto la direzione artistica di Leyla Gencer, l’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici raccoglie l’eredità della scuola dei “Cadetti della Scala”, voluta da Arturo Toscanini nel 1950 per garantire la trasmissione della tradizione lirica italiana. Oltre allo studio quotidiano, gli allievi hanno l’occasione di arricchire il proprio percorso formativo attraverso delle masterclass: bastino i nomi di Luis Alva, Teresa Berganza, Enzo Dara, Juan Diego Flórez, Mirella Freni, Christa Ludwig, Giorgio Merighi, Leo Nucci, Lubica Orgonasova, Ruggero Raimondi, Renata Scotto e Shirley Verrett, per comprendere la notevole opportunità di crescita professionale ed umana che viene riservata agli allievi dell’Accademia.
Particolare importanza rivestono la partecipazione a produzioni operistiche e l’attività concertistica, in Italia e all’estero: fra i paesi che hanno ospitato l’Accademia si ricordano l’Austria, Brasile, Emirati Arabi Uniti, Francia, Germania, Grecia, Inghilterra, Corea, Oman, Russia, Sri Lanka, Stati Uniti, Ungheria.
Una tappa fondamentale nel percorso di studi è costituita dal “Progetto Accademia”, un’opera interamente affidata agli allievi, inserita nella stagione del Teatro alla Scala. Il titolo scelto per il Progetto Accademia 2016 è il Die Zauberflöte di Mozart, affidato alla regia di Peter Stein e diretto da Adam Fischer, che andrà in scena a settembre: questa produzione costituisce la prima tappa di un progetto promosso dal Teatro alla Scala per consentire ai giovani artisti dell’Accademia di presentarsi sul palcoscenico del Piermarini in un contesto di altissimo livello.
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