Un titolo che è sinonimo di “balletto”, La Bayadère di Marius Petipa su musica di Ludwig Minkus. Ad interpretarlo sul palcoscenico della Scala dal 7 al 10 il Corpo di Ballo del Teatro Bol’šoj, nella versione coreografica di Yuri Grigorovich, leggenda del balletto russo. Pavel Sorokin sale sul podio dell’orchestra dell’Accademia, mentre in scena si esibiscono anche i giovani danzatori della Scuola. Nel corpo di ballo moscovita, che torna al Teatro alla Scala dopo un’assenza di undici anni, spicca la nuova stella, Jacopo Tissi, ex allievo della Scuola, primo danzatore italiano entrato a far parte della prestigiosa compagnia, da poco nominato Leading soloist.