Mercoledì 24 novembre 2021 alle 19.30 (16.30 ora italiana), la Giornata Nazionale dell’Italia ad Expo Dubai 2020 viene festeggiata, alla presenza delle maggiori autorità istituzionali italiane, con un concerto dei solisti e dell’orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala, diretti da Donato Renzetti presso il Dubai Millenium Amphitheatre.
Il concerto è realizzato grazie al sostegno della Fondazione Bracco, Official Gold Sponsor del Padiglione Italia all’Expo.
Per la giornata che celebra il nostro paese, il Padiglione Italia sceglie dunque i giovani talenti del Teatro alla Scala, alcuni dei quali già affermati professionisti, affidandoli alla guida di un Maestro di prim’ordine come Donato Renzetti per l’esecuzione di un programma quasi interamente verdiano.
A interpretare arie e brani d’insieme della grande tradizione operistica italiana il soprano Clarissa Costanzo, il mezzosoprano Martina Serra, il tenore Azer Zada e il baritono Ettore Chi Hoon Lee.
Il concerto si apre con la sinfonia de La forza del destino a cui segue una delle arie più struggenti dell’opera, l’accorata “Pace, pace mio Dio” affidata all’interpretazione di Clarissa Costanzo, soprano casertano, appena diplomata all’Accademia scaligera.
Quindi è Ettore Chi Hoon Lee a indossare i panni di Renato, accecato dal risentimento in “Eri tu” dal III Atto di Un ballo in maschera; il baritono coreano, anche lui neodiplomato, si è già distinto nei suoi primi ruoli sul palcoscenico del Teatro alla Scala, come nel Don Magnifico nella Cenerentola di Rossini.
Dopo la Sinfonia del Nabucco, l’ex allievo Azer Zada, trentunenne azero, fra i tenori più richiesti e stimati della sua generazione, intona la celeberrima romanza “Celeste Aida”. Azer Zada, nella sua pur giovane carriera, ha già brillantemente vestito i ruoli del grande repertorio operistico – Cavaradossi, Radamès, Rodolfo, Alfredo, Don Josè, Pinkerton – collaborando con direttori di assoluto spessore come Zubin Mehta, Riccardo Muti, Myung-Whun Chung, Riccardo Chailly, in prestigiosi teatri, in Italia e all’estero.
Seguono due intensi momenti de Il trovatore. La drammatica aria di Azucena, Stride la vampa, è interpretata da Martina Serra, mezzosoprano cagliaritano, reduce dal recente successo riscosso a Sassari nella Madama Butterfly. Clarissa Costanzo e Ettore Chi Hoon Lee sono impegnati invece nel duetto fra Leonora e il Conte di Luna “Udiste? … Mira, di acerbe lagrime”, altra prova di notevole drammaticità.
L’orchestra dell’Accademia esegue quindi l’Intermezzo dalla Manon Lescaut di Giacomo Puccini, a cui fanno seguito Martina Serra, Azer Zada ed Ettore Chi Hoon Lee nel Terzetto “Chi sia? … Io so che alle sue pene … Addio, fiorito asil” dal III Atto di Madama Butterfly.
E l’omaggio alla tradizione lirica italiana non poteva concludersi se non con il Brindisi della Traviata.
Come sottolinea Giuseppe Vita, Presidente dell’Accademia Teatro alla Scala: “l’esperienza ad Expo Dubai 2020 non può che confermare l’eccezionalità del percorso formativo dei giovani scaligeri, chiamati oggi a misurarsi in un contesto di tale prestigio internazionale. Un percorso che l’Accademia arricchisce costantemente di opportunità di crescita professionale, affinché i ragazzi, ora allievi, domani artisti riconosciuti, diventino ambasciatori della cultura musicale nel mondo”.