Venerdì 18 marzo alle 20.45, presso la Chiesa degli Eremitani a Padova, gli allievi dell’Accademia di canto saranno gli interpreti solisti dello Stabat Mater di Rossini, con l’Orchestra di Padova e Veneto e il Coro del Friuli Venezia Giulia, in programma con il Kyrie per coro e archi di Goffredo Petrassi.
La direzione è affidata a Bruno Aprea.
La genesi dell’opera rossiniana fu articolata. Venne commissionata al maestro pesarese da un alto presule spagnolo nel 1832, ma egli compose solo sei numeri, affidandone la stesura completa a Giovanni Tadolini. Dieci anni dopo, ormai scomparso l’alto prelato, Rossini pose nuovamente mano alla sua opera realizzando altri quattro numeri. L’esecuzione avvenne nella Salle Ventadour nel gennaio del 1842 con un enorme successo di critica. La prima esecuzione italiana si data al 18 marzo dello stesso anno all’Archiginnasio di Bologna, sotto la direzione di Gaetano Donizetti.
Il Kyrie di Goffredo Petrassi, del 1986, appartiene alla tarda produzione del maestro laziale, autore poliedrico che spaziò dalla musica da film (sua la colonna sonora di Riso amaro e Non c’è pace fra gli ulivi di De Santis o Cronaca familiare di Zurlini) alla musica sinfonica, corale e da camera al teatro musicale, e fra i più autorevoli e raffinati didatti del ‘900.
Per gli allievi dell’Accademia il concerto si inserisce nell’intensa attività artistica svolta durante il periodi di studi. Il prossimo appuntamento vedrà gli allievi impegnati sul palcoscenico del Teatro alla Scala lunedì 21 marzo, in un programma d’arie d’opera, accompagnati al pianoforte da Vincenzo Scalera.
INFORMAZIONI
TEL. 049 656848
Biglietti in vendita presso Gabbia (via Dante, 8) o la sera del concerto a partire dalle ore 20.00 al botteghino dell’Auditorium Pollini (via Cassan, 17; angolo Piazza Eremitani).