Sabato 11 giugno 2022, venticinque allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala hanno concluso il percorso di studi, conseguendo l’agognato diploma: Emma Broglia, Denisa Bzhetaj, Alice Demichelis, Giulia Fanti, Anna Letizia Joly, Luna Jusic, Asia Matteazzi, Virginia Meneguzzo, Matilde Pupita, Siria Vincenzi, Anna Zingoni, Giacomo Ammazzini, Mirko Andreutti, Gabriel Salvatore Bua, Paolo Calò, Gianmanuel D’Elia, Mario Elefante, Giorgio Guerrieri, Lorenzo Lelli, Federico Matteini, Luca Novello, Luigi Peragine, Lorenzo Poggianti, Vincenzo Romano, Andrea Tozza.
A condurli al diploma, per la danza classico-accademica i docenti Maurizio Vanadia, che ha seguito la classe femminile continuando l’opera di Loreta Alexandrescu, prematuramente scomparsa lo scorso febbraio, e Jean-Philippe Halnaut e, per la danza moderno-contemporanea, Emanuela Tagliavia.
In quest’occasione, il numero dei componenti della classe maschile è maggiore rispetto a quella femminile: 14 ragazzi e 11 ragazze.
Si tratta di 25 ragazzi che negli ultimi anni, quelli più importanti per la maturazione artistica perché tradizionalmente segnati da un’intensa attività in scena, a causa della pandemia hanno invece dovuto affrontare pause forzate, alternando per un certo periodo lezioni a distanza e lezioni in presenza.
Una prova ancora più dura è stata sostenuta dalla classe femminile, che ha perso l’insegnante di riferimento, Loreta Alexandrescu, scomparsa lo scorso febbraio, che seguiva le ragazze sin dal 5° corso.
Eppure, con la forte determinazione che contraddistingue coloro che intendono diventare le stelle di domani, hanno proseguito con tenacia arrivando al traguardo che permetterà loro di iniziare la carriera come professionisti nei teatri e nelle compagnie più importanti del mondo.
Nel corso dell’esame, dopo aver eseguito la lezione di danza classico-accademica, i giovani danzatori hanno interpretato variazioni tratte da balletti celeberrimi come La Bella Addormentata, Don Chisciotte, Il Lago dei Cigni, Raymonda, Paquita, La bayadère, Le Corsaire, Coppelia, La Sylphide, Lo Schiaccianoci, Esmeralda, Cenerentola, Largo con le coreografie dei maestri di ieri e di oggi: Petipa, Lifar, Vainonen, Balanchine, Perrot, Gorskij, Bournonville, Levaggi.
Per la lezione di contemporaneo, Emanuela Tagliavia ha preparato per gli allievi un pezzo dal titolo The Knot, su musiche della tradizione ebraica klezmer e con un frammento di una poesia di David Ben Hasin (poeta ebreo del 1700). La creazione si ispira a due opere realizzate da Elena Ceretti Stein, figlia di Loreta Alexandrescu, artista contemporanea di grande talento, The Knot (da cui il titolo del pezzo) e The Shapiras: la prima opera è una scultura costituita da semplici rami d’albero intrecciati e la seconda è un dipinto che ritrae due giovani, seduti l’uno al fianco dell’altra, che paiono in attesa di un contatto.
Come sottolinea Tagliavia,
“The Knot richiama un legame emotivo e spirituale, e la ricerca di quel contatto che ci lega gli uni agli altri, che in scena si traduce in movimenti che uniscono e separano incessantemente i corpi dei danzatori”
A giudicarli, accanto al corpo insegnante della Scuola (Jean-Philippe Halnaut, Walter Madau, Leonid Nikonov, Tatiana Nikonova, Giulia Rossitto, Elisa Scala, Emanuela Tagliavia, Maurizio Vanadia, Paola Vismara), quest’anno erano presenti l’étoile Oriella Dorella, Manuel Legris, Direttore del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, e Ivan Liška, Direttore del Bayerisches Junior Ballett di Monaco.
La giornata è stata particolarmente toccante, dato l’omaggio molto sentito nel ricordo di Loreta Alexandrescu, alla quale l’Accademia ha voluto tra l’altro dedicare le borse di studio destinate agli allievi del Dipartimento Danza, grazie alla nuova sezione online del sito (DONA ORA), nell’ambito della prima campagna di digital fundraising “Aiutiamoli a sognare”.