Il 13 settembre, nelle sale dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, si inaugura con un concerto dell’Accademia di Canto Sempre libera. Maria Callas à la Scala, una mostra dedicata al grande soprano scomparso nella capitale francese nel 1977.
L’esposizione, con cui si apre una serie di iniziative (musica, letteratura, architettura, teatro) dedicate a «Milano, città in movimento», verrà inaugurata mercoledì 13 settembre alle 19 con un incontro, che vedrà la partecipazione della curatrice Maria Chiara Donato, del musicologo Alain Duault e del giornalista Andrea Jacchia e un concerto di Federica Lombardi e di Azer Zada, Solisti dell’Accademia di Perfezionamento per Cantanti Lirici del Teatro alla Scala, accompagnati al pianoforte da Michele D’Elia.
In programma note pagine tratte da La traviata, Carmen, Anna Bolena, Madama Butterfly, Adriana Lecouvreur, Tosca, Il Pirata, Cavalleria rusticana, Thaïs.
L’Accademia Teatro alla Scala rende omaggio alla Divina con un’originale esposizione di cinque costumi di scena indossati in alcuni celebri allestimenti scaligeri per i personaggi di Elisabetta nel Don Carlo (1954), Amina ne La Sonnambula (1955), Violetta ne La traviata (1955), Ifigenia in Ifigenia in Tauride (1957) e Anna Bolena nell’opera omonima (1957). A ciò si affianca un itinerario iconografico realizzato con le immagini dell’Archivio Storico del Teatro milanese, che riporta ad un’epoca indimenticata ed irripetibile.
Gli abiti sono il frutto di un accurato lavoro di ricostruzione da parte degli allievi del Corso per Sarti dello Spettacolo – attivo, nel 2017, da vent’anni – che prepara professionisti capaci di seguire tutto il processo di produzione di un costume teatrale, dalla fase di preparazione e confezione a quella di manutenzione e conservazione.
Il criterio che ha portato alla scelta di questi personaggi non poteva che essere dettato dalla necessità di coniugare la bellezza e la raffinatezza delle creazioni di grandi costumisti con le esigenze didattiche e di apprendimento. Riprodurre questi abiti si è rivelato non solo un’esercitazione di studio e analisi delle caratteristiche stilistiche di una specifica epoca storica, ma un vero e proprio viaggio esplorativo alla ricerca di quella componente carismatica che solo i grandi interpreti riescono a fondere con il proprio talento vocale. Gli allievi sono stati divisi in gruppi a ciascuno dei quali è stata assegnata la realizzazione di un costume con simili difficoltà tecniche: un abito costituito da più elementi, con corpetti strutturati, sottogonne supportate da strutture nascoste per la corretta definizione della silhouette, oltre ad elaborati elementi decorativi.
La mostra – aperta fino al 4 ottobre – si completa di una ricca sezione iconografica che riprende tutti gli allestimenti che hanno visto Maria Callas calcare il palcoscenico del Teatro alla Scala.
Informazioni:
Istituto italiano di cultura
50 rue de Varenne
75007 Parigi.
Aperto dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 e la sera in concomitanza con gli eventi culturali.
Ingresso libero
www.iicparigi.esteri.it
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